Esami Audiovestibolari

Avverti spesso un senso di disorientamento? Soffri di vertigini? Credi che il tuo equilibrio non sia stabile?

L’apparato vestibolare è quello incaricato a rendere i nostri movimenti armonici e sintomi frequenti come vertigini, giramenti di testa, sbandamenti, nausea e vomito possono essere indizi di un suo non corretto funzionamento, che – se protratto a lungo – può compromettere la qualità della nostra vita.

Sottoponendoti a un esame audiovestibolare puoi finalmente indagare a fondo su questi disturbi, individuando con certezza le eventuali problematiche che colpiscono l’apparato vestibolare in modo da poterle curare con efficacia.

Cos’è l’apparato vestibolare

 

L’apparato vestibolare, anche noto come “organo dell’equilibrio”, è costituito dal vestibolo e dal labirinto osseo e ha la funzione di trasferire informazioni al sistema nervoso centrale riguardo la postura, la posizione e i movimenti del nostro corpo nello spazio per garantire, appunto, il nostro equilibrio.

Esso è costituito da sensori che si trovano nell’orecchio interno. Ciò ci consente di comprendere quanto udito ed equilibrio siano strettamente collegati. La capacità di sentire o non sentire bene, infatti, incide sulla nostra stabilità posturale e sulla nostra deambulazione.

Si tratta di un sistema molto articolato e delicato, la cui funzione può essere compromessa anche da leggere disfunzioni che colpiscono uno degli organi che lo compongono. Ecco perché in presenza di sintomi persistenti come vertigini, capogiro, nausea e scarso senso dell’equilibrio è necessario che tu ti rivolga a un medico otorinolaringoiatra, il quale saprà valutare la tua condizione e stabilire se c’è bisogno di effettuare degli esami audiovestibolari per individuare la causa di questi disturbi.

Le patologie dell’apparato vestibolare

 

La presenza dei sintomi sopracitati può essere conseguenza di disfunzioni e patologie che colpiscono l’apparato vestibolare.

Tra le principali troviamo:

la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB)

che determina brevi ma intensi episodi di vertigini e si manifesta durante specifici movimenti della testa

la Malattia di Ménière

la quale genera crisi vertiginose molto ricorrenti e dalla durata variabile. Colpisce soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni e scatena altri sintomi come acufeni, sordità fluttuante (in genere monolaterale), nausea e vomito

la labirintite

si tratta dell’infiammazione del labirinto e presenta sintomi come vertigini, senso di sbandamento e instabilità posturale. Può comportare anche ansia, tremore e confusione

la fistola perilinfatica

si tratta di un’apertura anomala che si genera tra orecchio medio e orecchio interno. Può essere di origine traumatica o avvenire in seguito a sforzi eccessivi. Comporta principalmente vertigini e problemi di udito

la neurite vestibolare

causata dall’infezione del nervo vestibolare. Comporta gravi e improvvisi attacchi di vertigini

Esame audiovestibolare: cos’è e quando effettuarlo

 

Per individuare la presenza di patologie e per valutare il corretto funzionamento dell’apparato vestibolare è necessario rivolgersi a un medico otorinolaringoiatra per effettuare un esame audiovestibolare.

Un esame audiovestibolare consente di diagnosticare quali sono le cause all’origine dei sintomi riconducibili a un funzionamento non corretto dell’apparato vestibolare. Solo riconoscendo le patologie e le disfunzioni che riguardano questo sistema sarà possibile stabilire una cura adeguata, in grado di attenuare o risolvere completamente i sintomi che si manifestano.

L’esame ha una durata di circa 15 minuti e si basa sull’osservazione del nistagmo, ovvero i movimenti involontari dei globi oculari, in seguito a delle manovre di sollecitazione effettuate dal medico, il quale utilizza strumenti audiologici e stimolatori per ricreare nel paziente la sensazione di vertigini.

Durante l’esame il paziente si accomoda su un lettino e indossa degli occhiali speciali che gli impediscono di fissare un punto. Il medico sottopone il paziente a manovre e movimenti della testa per osservare quali sono gli stimoli che provocano maggiore nistagmo.

Grazie a queste operazioni, il medico otorinolaringoiatra ottiene informazioni utili per effettuare una diagnosi o per richiedere ulteriori accertamenti.

Tra questi accertamenti troviamo:

Il Test di Romberg

che ha l’obiettivo di escludere cause di natura neurologica alla base delle vertigini avvertite dal paziente. Durante il test il paziente deve stare in equilibrio per 30 secondi in piedi, con talloni uniti e braccia distese lungo il corpo. In caso di problemi vestibolari dovrebbe non riuscire a stare in equilibrio completo, tendendo verso il lato del vestibolo danneggiato.

L’Head Impulse Test

che serve a valutare i movimenti oculari di inseguimento, molto importanti per la valutazione di pazienti affetti da vertigini o deficit dell’equilibrio. Durante il test il paziente deve cercare di mantenere lo sguardo fisso su un punto, mentre il medico effettua movimenti improvvisi e veloci per spostargli la testa verso destra e sinistra. In caso di danno vestibolare, il paziente dovrebbe distogliere lo sguardo dal punto fisso quando si muove la testa verso l’orecchio danneggiato.

Prova calorica vestibolare (Caloric reflex test)

la quale è utile per stimolare termicamente il labirinto. Durante la prova, viene introdotta nell’orecchio del paziente dell’acqua che presenta diverse temperature. La sua reazione può determinare la presenza di danni vestibolari

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Una cura adeguata passa sempre da una diagnosi eccellente.

Rivolgerti a uno specialista è sempre la scelta migliore che puoi compiere quando si tratta di una cosa preziosa come la salute.

Presso lo studio medico del Dottor Giuseppe d’Anna, effettuiamo visite otorinolaringoiatriche ed esami audiovestibolari per diagnosticare ed eventualmente curare le patologie e i disturbi che hanno colpito il tuo sistema vestibolare, per consentirti di tornare a godere appieno della tua vita.

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