Setto nasale deviato? Ecco come risolvere il problema

da | 18/06/24 | Patologie Nasali

Si tratta di una patologia comune a milioni di persone, eppure molte di esse non hanno la minima idea di cosa abbia potuto causare tale problematica. Stiamo parlando del setto nasale deviato, una condizione che incide sulla regolazione e l’umidificazione del flusso d’aria respirata.

 

Malgrado sia un disturbo che spesso si presenta in modo asintomatico, per una buona parte degli individui che ne sono affetti può causare delle importanti compromissioni funzionali che incidono sulla qualità della vita, o che possono creare disagio anche dal punto di vista estetico. Oggi ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere a riguardo, dalle cause alle possibili cure.

 

Che cos’è il setto nasale deviato?

 

Setto nasale deviato di una donna visto dal bassoIl nostro naso è anatomicamente composto da due aree ben delineate: una parte più esterna in rilievo denominata “piramide nasale” e una zona interna che identifichiamo attraverso le due cavità nasali.

Con “setto nasale”, invece, si indica una lamina osteo-cartilaginea che divide sagittalmente le narici. Il setto, di norma, si presenta come un filamento allineato verticalmente in modo perfetto.

Non di rado, però, la sua struttura risulta anomala: non segue una linea retta nella sua diramazione, ma va a inclinarsi verso sinistra o destra, perdendo la sua simmetria. Quando questo accade, il flusso d’aria che inaliamo quotidianamente inizia a incontrare delle ostruzioni lungo il percorso, il canale della narice si restringe e ciò può generare situazioni più o meno gravi, come la totale assenza del passaggio d’aria.

 


Quali sono le cause più comuni del setto nasale deviato?

 

Te lo diciamo subito: le deformità implicate in una deviazione del setto nasale sono permanenti. Non vi è alcuna possibilità, quindi, che questa condizione possa regredire spontaneamente nel corso del tempo se non si effettua alcuna terapia. Principalmente può essere una condizione congenita o acquisita, che può insorgere per uno o più dei seguenti motivi:


Condizione genetica


Eziologicamente siamo nel campo di una deformazione che dovrebbe essere presente nel paziente sin dalla nascita, con una sintomatologia ad essa riconducibile evidente già dai primi mesi di vita del neonato. Questa condizione può essere causata da una problematica subentrata al momento del parto (parto distocico) o essere presente per effetto di altre malattie come la sindrome di Ehlers-Danlos o la sindrome di Marfan che incidono sul tessuto connettivale. 

Trauma

 

Anche i traumi che un paziente si trova ad affrontare, suo malgrado, nel corso della vita possono provocare deviazioni del setto nasale. Tra questi i più comuni sono gli infortuni connessi all’attività sportiva (calcio, rugby, pugilato), incidenti stradali, cadute involontarie che hanno coinvolto il volto o eventi poco fortunosi come una colluttazione.


Invecchiamento


Non è troppo frequente, ma nemmeno raro, trovarsi di fronte a casistiche relative al naturale processo di invecchiamento. Con l’avanzare dell’età, la cartilagine presente nel naso può indebolirsi e, come accade per altri tessuti, può andare incontro a cedimenti, contribuendo alla deviazione del setto.

 

Come essere certi di avere il setto nasale deviato: i sintomi

 

Foto in bianco e nero di un uomo seduto davanti al pc che avverte dolore al nasoSpesso la deviazione del setto nasale non causa sintomi evidenti, rendendo il soggetto inconsapevole dell’anomalia. Tuttavia, nei casi più gravi, con deviazioni quasi complete, possono manifestarsi eventi sintomatici che tipizzano la problematica in modo inequivocabile e non devono essere sottovalutati. Vediamo quali sono:

Congestione nasale

 

Una delle risposte più frequenti da parte dell’organismo è quella di avvertire la sensazione di avere il naso chiuso, molto simile al fastidio che proviamo durante un forte raffreddore. Questo quadro clinico comporta notevoli difficoltà respiratorie che si manifestano sia durante la fase dell’inspirazione dell’aria che in quella dell’espirazione.

 

 

Ovviamente, la situazione va a subire un repentino peggioramento quando si sviluppano parallelamente episodi influenzali o allergiche. Ciò avviene perché, in concomitanza di tali malanni, le mucose subiscono fenomeni infiammatori e contribuiscono a creare l’effetto barriera all’interno del setto, riducendo ulteriormente lo spazio dedicato al passaggio dell’aria. Nei bambini, inoltre, è comune che tale condizione provochi anche difficoltà nella deglutizione e sensazione di fastidio diffuso. Negli adulti, invece, può essere frequente una diminuzione nella portata della salivazione perché si tende a respirare con la bocca, causando quella sensazione di secchezza delle fauci che tutti conosciamo bene. 

 

La patologia può avere impatto anche sul nostro apparato fonatorio, rendendo arduo o anomalo il processo di emissione dei suoni e una risonanza degli stessi nelle fosse nasali, riscontrabile all’atto della produzione del linguaggio. Si tratta della casistica in cui si percepisce la cosiddetta “voce nasale”.

Cefalea e dolori facciali

 

Molto simile a quanto avviene quando si è affetti da sinusite, anche con un setto nasale deviato si può andare incontro al classico e fastidiosissimo mal di testa. Talora questo può essere associato anche alla dolorabilità della faccia e del collo nei casi più severi.  

 

La cefalea attribuibile alle deviazioni del setto nasale viene comunemente definita “rinogena”. Questo succede perché viene a generarsi un’alterazione nelle dinamiche respiratorie che provocano disturbi al naso e ai seni paranasali, generando sofferenza al cranio e al volto.

Epistassi

 

Un soggetto che presenta anomalie nel setto, sia esso curvo o sottoposto a deviazione, mostra evidenti difficoltà nel garantire una corretta circolazione dell’aria. In tali occasioni, quindi, le membrane del naso possono risultare secche, la mucosa può diventare più fragile ed il processo si traduce in una rinorragia, ossia la fuoriuscita di perdite ematiche dal naso. I sanguinamenti possono essere più o meno emorragici e hanno come comune denominatore la recidività.

Disturbi del sonno 

 

La resistenza e la pressione negativa nelle vie aeree superiori, derivante dalle difficoltà nella respirazione crea uno stretto legame tra la deviazione del setto e i disturbi del sonno. Come numerosi studi hanno evidenziato negli anni, i pazienti con setto nasale abnorme vanno maggiormente incontro, rispetto ai soggetti sani, a fenomeni di apnea notturna o apnea ostruttiva del sonno (OSA), una condizione in cui si verificano momentanee interruzioni della respirazione durante il riposo. Questo può generare eventuali russamenti (molto comuni nei bambini).

Altre sintomatologie

 

Alcuni pazienti trattati negli anni hanno riscontrato il verificarsi di ulteriori segnali indicativi, riconducibili alle deviazioni del setto. Tra questi troviamo l’Ipossia, con la quale si evidenzia un calo dei livelli di ossigeno nel sangue, la ENS (Empty Nose Syndrome) o “sindrome del naso vuoto” (che si presenta attraverso disturbi dell’olfatto e inspirazione complicata) e infine anche una sensazione di soffocamento frequente, che può pervadere l’individuo nell’arco di vari momenti della sua giornata.

 

Come si cura la deviazione nasale?

 

Medico che visita il naso di una paziente con cuffia da operazioneLa prima cosa da fare in caso si sospetti un setto nasale deviato è consultare un otorinolaringoiatra, che sarà chiamato a eseguire una diagnosi completa. Questa si svolgerà attraverso un’anamnesi che si snoda in varie fasi, in cui si andranno a escludere tutte le altre possibili cause del disturbo presentato dal paziente e circoscrivere chiaramente il problema, riconducendo i fastidi alla condizione della deviazione del setto nasale.

Si andranno a eliminare tutti i dubbi sulla presenza di sintomatologie connesse a situazioni di allergie, sindromi influenzali, polipi o tumori, presenza di corpi estranei nel naso, ulteriori malformazioni o ipertrofia delle adenoidi. Potrà essere necessario effettuare alcuni esami per determinare dei fattori clinici oggettivi come la rinoscopia e la fibrolaringoscopia, prove allergiche e, in casi specifici, può risultare doverosa anche la risonanza magnetica.

 

Veniamo ora alla cura. Il trattamento basato sulla terapia farmacologica può favorire una temporanea scomparsa della sintomatologia ma non costituisce una soluzione definitiva e duratura nel corso degli anni.

 

La soluzione per correggere un setto nasale deviato è la settoplastica, un intervento chirurgico che mira a riportare il setto nella giusta posizione e a migliorare la funzionalità respiratoria. È importante sottolineare che la settoplastica ha lo scopo di correggere problemi funzionali legati al setto deviato, mentre la rinoplastica è un intervento che ha un impatto più importante dal punto di vista estetico.

 

L’intervento viene di norma eseguito in anestesia generale (con intubazione del paziente), però in alcuni casi si può ricorrere anche all’anestesia locale. Molto dipenderà anche dalla tecnica adottata dal chirurgo. Possiamo dire con certezza che tale tipologia di operazione è del tutto sicura e garantisce un risultato soddisfacente nella quasi totalità dei casi. Ad ogni modo, la cosa giusta da fare è sottoporsi a tutti gli esami proposti a seguito del consulto medico e informarsi su effetti, vantaggi e possibili complicanze che possono emergere, come in qualsiasi trattamento che preveda operazioni.

Affidarsi a uno specialista qualificato, in conclusione, è fondamentale per risolvere i problemi legati al setto nasale deviato. L’intervento chirurgico è l’unica soluzione efficace per migliorare la propria condizione di vita. È importante ricordare che i problemi di natura allergica non verranno risolti con la settoplastica, quindi è cruciale ottenere una corretta diagnosi da parte di un esperto competente e specializzato in tale settore.

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